giovedì 4 febbraio 2016

Host 1350, Barrali

Host 1350, Barrali
di Sergio Sailis
 
1349-1350, dopo la sconfitta di “aidu de su turdu” avvenuta nel 1347 e il successivo assedio di Sassari sempre ad opera dei Doria, Pietro IV al fine di finanziare le spese militari in Sardegna richiese ai feudatari del cagliaritano di fornire straordinariamente un quinto degli uomini abili al servizio armato presenti nei loro feudi oppure, per coloro che invece preferivano sostituire questo servizio con il pagamento di un’imposta sostitutiva, il versamento di 4 lb. di alfonsini minuti per ogni uomo.
Nell’immagine (ACA Barcellona) Pere de Ciges (o Sitges), feudatario del villaggio di Barrali in Trexenta nel quale erano presenti 15 uomini validi, doveva pagare un’imposta sostitutiva equivalente a 3 uomini e quindi 12 lb.
Peraltro le 12 lb. che Pere de Ciges doveva versare erano un esborso non indifferente dal momento che il feudatari dai tributi del villaggio ricavava appena 4 lb. l'anno.
 
 
Questo interessante documento è importante perché, oltre farci capire i sistemi utilizzati dal sovrano per reperire i necessari introiti finanziari, “fotografa” con precisione il numero degli uomini abili alle armi (cioè quelli ricompresi tra i 14 e i 60 anni) di diversi villaggi sardi e ci consente quindi di stimare indirettamente, seppur con un certo grado di approssimazione e con le dovute cautele, la loro consistenza demografica; nel caso specifico di Barrali, che come detto nel 1349-1350 poteva contare su 15 uomini validi, è ipotizzabile che il villaggio avesse una popolazione complessiva di una sessantina di persone circa. 

 

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